Esiste un accessorio che è il re degli accessori, che rappresenta anche uno status symbol, che fa la differenza e che le donne considerano come estensione cangiante del proprio corpo. Quest’accessorio è quello più amato , desiderato, sognato da tutte le donne sin da bambina, il suo nome è borsa.
Si, perchè ogni donna vorrebbe un’intera collezione, siamo insaziabili sotto questo punto di vista, la colpa non è nostra ma delle griffe, delle mode del momento, della necessità; visto che si cambia borsa in continuazione : in base all’occasione, all’abbigliamento, ai colori che s’ indossano, alla stagione…
Insomma è la delizia delle donne e la croce degli uomini, che per accontentare le loro lady, spendono somme di denaro assurdi e tempo alla ricerca di qualcosa che, loro vedono uguale a tanti altri oggetti che noi possediamo, e noi vediamo in modo cosi diverso.
Si…perchè tante donne hanno l’armadio, quello delle borse ovviamente, ove tutte le nostre adorate borsette, sono riposte nelle loro splendide custodie e non ci serve sbirciare nelle custodie per sapere quale borsa c’è, noi conosciamo già il loro contenuto, anche se alcune sono della stessa marca.
Inoltre diciamoci la verità, che mondo sarebbe senza le borse? Io non saprei dove mettere le mani, le borse che amo di più sono grandi e capienti, visto che posso riempirle con l’impossibile, ci infilo dentro di tutto: il portafoglio che ha le dimensioni di una pochette, trucchi, ombrello, fazzoletti umidi e asciutti, medicine varie, occhiali da sole e da lettura, sciarpa o foulard, chiavi, lettore mp3, macchina fotografica, libri o riviste; in poche parole mi porto metà casa dietro.
Infine e credo che sia una cosa di tutte le fanciulle, quando conquistiamo quella che amavamo tanto e della quale non potevamo proprio farne a meno, subito dopo come i bambini che ottengono il loro giocattolo tanto desiderato, ci rendiamo conto che non ci soddisfa più e che ci serve assolutamente la prossima.
Ma parliamo un po’ della sua evoluzione, sono stata molto sintetica, perchè raccontare ogni singolo passaggio storico, mi sembrava noioso, pertanto vi ho messo i punti salienti dei vari sviluppi.
STORIA
Il termine accessorio deriva dal latino acceder, cioè aggiungere o accrescere. Gli accessori si dividono poi in due grandi categorie,quelli che si portano addosso (sciarpe,gioielli,cravatte,foulard…) e quelli che si portano a mano (borse,ombrelli,ventagli ecc…).
La borsa simbolicamente rappresenta il potere femminile e la sua funzione originaria era quella di custodire il denaro. La sua storia si perde nella notte dei tempi, in quanto l’uomo preistorico scoprì che, accartocciando una “pelle”, si poteva ottenere una borsa, comoda per trasportare gli utensili e le pietre scheggiate. Infatti il suo nome deriva dal greco “byrsa”, che indicava per l’appunto il cuoio. La sue diffusione va di pari passo con l’utilizzo delle monete, nacquero all’epoca i primi modelli di borsa: la “zona” che si portava alla cintura, la “crumena” che si portava a tracolla e la “manticula” da portare a mano. Ovviamente le donne trasformarono quest’oggetto, che aveva lo scopo di trasportare il denaro ed evitare i furti, in un accessorio di grande eleganza. Vide cosi la luce la borsetta, che gli uomini già all’epoca regalavano alle loro amate. In seguito la borsa ha subito vari mutazioni, si dilata diventando borsa da viaggio,si allarga trasformandosi in shopping bag, si rimpicciolisce e impreziosisce…
La più antica testimonianza sulla lavorazione delle borse si ritrova in Toscana, nel XIIsec. ; mentre a Venezia apparivano gli artigiani detti bolzieri,che lavoravano il cuoio.
Nel Medioevo si utilizzavano tantissimo le borse che non occupavano le mani come: carnieri,bandoliere, tascapane e bisacce.
Nel Duecento comparvero anche i primi marsupi fatti di: cuoio, seta o velluto. Durante il rinascimento videro la luce le prime borse con la chiusura metallica, simili a quelle usate ai giorni nostri. Nel cinquecento, inizia la prima diversificazione delle borse in base a due parametri (provenienza e forma); abbiamo cosi: la borsa alla francese, alla veneziana, alla ferrarese…Nel seicento, la borsa, scompare lasciando ampio spazzo al manicotto che era solitamente provvisto di una tasca interna ove era solito inserire le cose di valore. Alla corte del Re Sole quest’oggetto nel settecento, diviene sempre più grande prendendo il nome di barilotto, infatti, poteva contenere anche ventagli, animali da compagnia e tabacco.
Dopo la Rivoluzione Francese, la borsa torna in auge. Nel novecento ha il suo boom, sia grazie alla moda ma anche grazie alla maggiore dinamicità delle donne che iniziano a viaggiare. Cosi nascono le borse da viaggio, i bagagli, le borse da passeggio, le cappelliere.
Negli anni folli, subito dopo la guerra, con il cambiamento della donna prendono piede le catenelle e le pochette. I questi anni il movimento delle suffraggette, che vogliono rivendicare i diritti delle donne, portano cambiamenti anche in quello che il modo di vestire. Iniziano ad utilizzarsi le borse appese al braccio, convivono cosi le borse funzionali e sobrie, con quelle delle signore della buona società che indossavano borse leziose ed eleganti. Sbarcano anche in europa le trousse, dette anche America vanity case: dei contenitori rigidi ove all’interno si potevano trasportate i trucchi. In questi anni la fanno da padrone: Hermés, Gherardini e Gucci; sino a quando, negli anni trenta, con il ritorno alla sobrietà e all’eleganza si diffonde la famosissima Chanel, nata nel ’22. Il modello a busta con le impunture a rombi è un must have, anche dei giorni nostri. Con l’arrivo degli sport spopola il primo sacchettino, quello di Hermes. In questi anni le borse erano legate ad una serie di regole nell’abbigliamento, dividendosi in borse da :mattino, pomeriggio e sera.Nel periodo della seconda guerra mondiale le borsette lasciano il posto alle borse della spesa e subito dopo la guerra, Parigi diventa il luogo di culto della moda. Nel 1956, Grace Kelly apparve sulla rivista Life con al braccio “LA BORSA”, la stra sognata e desiderata Kelly di Hermes. Gli anni a venire cambiano sempre di più il ruolo della donna nella società e la moda diviene sperimentazione che portano alla luce : bauletti, borse, cartelle e borse a mano.
Possiamo pertanto affermare che il cambiamento della borsa va di pari passo con i vari avvenimenti storici e con il cambiamento del ruolo della donna nella società.
BORSE E MODELLI
Le borse di dividono principalmente in 4 grandi categorie:
1-a mano
2-a spalla o tracolla
3-da sera
4-pochette e clutch
Oltre a questa prima suddivisione vi è un ulteriore suddivisione che va in base hai nomi dei vari modelli. Questa suddivisione può riguardare o il modello in se, che evoca un oggetto, per esempio, il sacco si chiama cosi per la sua forma, la baguette perchè ha una figura allungata, la busta per le sue fattezze simili alle buste delle lettere…;oppure in base alla loro musa ispiratrice. Solitamente la borsa acquista il nome di una diva (in questo caso), la Kelly si chiama cosi perchè è ispirata a Grace Kelly, la Kate a Kete Moss e via dicendo. Infine, possono avere un nome dato dalla maison per indicare quel specifico modello, per esempio, la famosa Chanel 2.55, pertanto ci sono : le enveloppe, le baguette, la shopping bag, la sacca, la borsa a mano, a spalla, la tracolla, il marsupio, la pochette, le cartella, il bauletto…
Lucia Perricone a Palermo realizza borse artigianali, ognuna con le sue particolarità che la rendono unica ed inconfondibile.
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